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Copywriting persuasivo: La differenza tra manipolazione e persuasione.


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Essere un copywriter comporta dover mettere spesso le proprie capacità a servizio di comunicazioni mirate e strategiche.

Nel caso si stesse procedendo alla stesura di un normale articolo blog, non ci sono particolari problemi.

Diventa necessario avere una formazione specifica sull'argomento del quale si sta scrivendo, e seguendo le linee guida SEO indicate dal piano editoriale, saranno impostate keyword e attributi dell'articolo, in base alla pertinenza di argomento.

Diverso può essere, invece, scrivere per un piano di comunicazione quale rassegna stampa, scheda di prodotto o più comunemente una Landing Page.

Queste ultime sono sempre più utilizzate come pagine dedicate a linee di prodotto oppure servizi specifici. Con un personalizzato adattamento di slug, vengono create come LP non comprensive nella sitemap (di primo o di secondo livello) del sito.

Questo può sembrare controproducente dal punto di vista della SEO ma si sta notando che l'effetto è esattamente il contrario, in quanto le Landing dedicate forniscono la possibilità di effettuare campagne Google ADV con maggiore dettaglio.

E' un aspetto tecnico particolare che forse affronteremo in un altro articolo.

In realtà, la landing page nasce per lanciare una promo o un servizio a tempo.

Di conseguenza necessita di una comunicazione molto aggressiva e mirata, al fine di invitare l'utente a una call to action. Sia questa la sottoscrizione dell'offerta o la compilazione di un form per la raccolta dati.

In questi e altri casi in cui la comunicazione richiede tale incisività, il copywriter incappa spesso nell'errore di confondere il concetto di manipolazione con quello di persuasione.

Vediamo la differenza

Manipolazione

Scrivere con invito alla manipolazione, significa effettuare la stesura di un testo con l'esplicita volontà di influenzare il potenziale cliente, al fine di ottenere la sua azione finale. Questo comporta spesso l'utilizzo arbitrario di menzogne o affermazioni forvianti.

Come dice W. Brian nell'omonimo libro che da il titolo a questa linea di articoli:

"La manipolazione è molto allettante per persone che ancora non hanno chiaro il concetto di business. Questa forma di comunicazione può essere estremamente potente ed efficace, ma essendo disonesta, non può portare ad altro che farti odiare dai tuoi stessi clienti..."

Il concetto è molto chiaro. Qualunque comunicazione manipolatoria verrà conseguentemente interpretata dall'utente come un inganno. L'effetto di conversione che si vuole raggiungere ci si rivolterà inevitabilmente contro. Se il nostro obiettivo è la fidelizzazione, il risultato a lungo termine sarà fallimentare.

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Persuasione

Scrivere usufruendo delle tecniche di persuasione, significa utilizzare l'influenza sociale o la potenza dell'offerta stessa, al fine di persuadere la mente del cliente a una scelta consapevole.

L'arte della persuasione prevede l'abbattimento degli ostacoli e delle obiezioni che il cliente di norma tende a generare. Questa eliminazione avviene però prima che il cliente sia portato a farsi la domanda, ovvero già durante la fase di lettura della comunicazione che presenta il prodotto o servizio.

Non ci sono ne forzature ne tanto meno menzogne. Il cliente viene convinto a cambiare il suo modo di pensare mediante l'emozione e la logica.

Scrivere pagine dedicate alla comunicazione di vendita non è certo facile.

Ma sicuramente non è conveniente intraprendere quella che può sembrare una strada in discesa, ovvero la manipolazione.

Prima ancora della reputazione di un business online c'è la reputazione. Questa non la si crea di certo con la menzogna o la forzatura di un libero pensiero.

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