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FerdinandoDagostino.com

Rivoluzione Digitale: I Big Data come l'oro del futuro


Oramai se ne parla da parecchio tempo. Quella in corso è una vera e propria rivoluzione digitale e tutti siamo parte della sua piena esplosione. Siamo al punto in cui quello che sembrava materiale di scarto di una tecnologia in ascesa, ora rappresenta l'oro del futuro; i Big Data.

Le statistiche confermano di una quantità di dati prodotti, raddoppiata ogni anno.

Nel 2016 la società ha generato tanti dati quanti ne erano stati prodotti nell’intera storia dell’umanità fino al 2015.

Un dato che lascia senza parole e non può essere più ignorato. Chi ancora pensa che la connettività mobile sia un plugin del nostro quotidiano, non ha ancora compreso che il mondo è totalmente cambiato.

Al Milano Marketing Festival 2017 svolto giovedì 23 Marzo, non si lascia spazio a fraintendimenti.

Risulta che ogni minuto vengono effettuate centinaia di migliaia di ricerche su Google e di post di Facebook. Queste contengono informazioni che rivelano cosa proviamo e cosa pensiamo.

Presto anche gli oggetti che ci circondano, persino i nostri abiti, saranno connessi con internet.

Nella proiezione della Internet of thing, viene stimato che entro 10 anni avremo 150 miliardi di sensori connessi in rete , 20 volte più che il numero di persone sulla terra. Allora la quantità di dati raddoppierà ogni 12 ore.

Prendendo spunto dall'interessante intervento di Mario Rasetti, Presidente ISI Foundation che ha rapito una platea di oltre 600 persone al MMF 2017, possiamo asserire che non saremo gli unici corpi senzienti del regno sociale.

L'emerito professore cita:

"Tutto diventerà intelligente. Presto avremo non solo smartphone, ma smart homes, smart factories, smart cities.

La domanda da porsi è - Possiamo aspettarci che tutto questo ci porti anche a smart nation?-

L’intelligenza artificiale sta facendo progressi mozzafiato, soprattutto attraverso l’automazione dell’analisi dei dati.

E’ la quinta rivoluzione dell’IT. Siamo ben oltre i grandi computer, i pc, internet e il web 1.0, i cellulari e il web 2.0,

I Big Data rappresentano una rivoluzione dovuta allo tsunami di dati, dove tutto quello che facciamo lascia una traccia digitale.

Un rivoluzione paragonabile a quella avvenuta con l’invenzione della stampa. I dati faranno molto più di quanto i caratteri mobili di Gutenberg abbiano fatto in termini di spostamento degli equilibri del potere e di trasferimento della conoscenza, dalle mani di pochi a comunità sempre più allargate.

Sarà un percorso analogo a quello che ha pavimentato la strada che da Rinascimento ci ha portati alla rivoluzione industriale e dall’Encyclopèdie di Diderot e d’Alembert ed è arrivato fino a Wikipedia."

La Grande sfida dei Big Data è quindi riuscire ad estrarre la grande quantità di informazioni e definire il valore di ogni singolo dato.

La scienza dei Big Data diverrà “IT Big Science” che, accoppiando metodi e dati con teorie e modelli, fornirà alla disciplina dell'IT, degli strumenti sempre più efficaci per trasformare:

  • Dati in informazione

  • Informazione in conoscenza

  • Conoscenza in sapere

Lo stesso professore assicura comunque che qualunque logica di utilizzo si farà di tali dati, tra i quali l'applicazione nella robotica, è meglio esorcizzare la paura di sostituzione totale dell'essere umano.

Non di meno è chiaro che la nuova intelligenza artificiale vedrà la sostituzione della manodopera umana con macchine. Ma ad oggi non si prospetta un sistema di replica del nostro processo semiotico.

Il futuro è incerto e corre a pieno ritmo verso una rivoluzione concettuale del nostro stato sociale in termini di privacy, condivisione ed interazione con oggetti e servizi.

Forse è il caso di informarsi e tenersi al passo con un mondo che sta cambiando e presto non sarà più lo stesso.

www.ferdinandodagostino.com

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