Siamo ormai alla chiusura del 2017. A Febbraio sono cominciati i primi rumors sulle novità degli algoritmi Google, nel dettaglio l'impatto di Fred Update.
Cosa è cambiato principalmente?
Diciamo che sicuramente è stato abolito l'approccio generalista verso le logiche di ottimizzazione.
Dopo ormai quasi un anno dalla loro uscita, rifacciamo il punto della situazione di quelle che sono le nuove linee guida condizionanti sopratutto i contenuti e aspetti di User Experience.
Politica di controllo contro le Fake News e di uso massivo delle keywords
- Evitare di sovra ottimizzare i siti. L'uso massimo di keyword o l'implementazione nascosta e ingannevole di meta dati non è più considerata una strategia intelligente.
Oltre a pesare nel parametro di pulizia del codice, lo spider di Google è in grado di individuare l'innesto di comandi di indicizzazione che non hanno nessun peso nella lettura dell'utente.
Inoltre, gli algoritmi di penalizzazione hanno stretto la vite in quanto a severità nella scansione del codice di un sito. Manomissioni di quest'ultimo non saranno più permesse.
- Attenti ai parametri di visita. Fred Update determina ancora più significativo il rapporto di alcuni parametri registrati da Google Analitycs. Il podio vede un occhio di riguardo nei confronti di frequenze di rimbalzo troppo alte oppure tempi di permanenze dei visitatori sulle pagine troppo bassi.
- Scarsa qualità dei contenuti. Copiare (anche da se stessi) o contenuti scarsi (non freschi) in quanto a qualità del contenuto subiranno un processo di penalizzazione.
- Pubblicità invasiva. Che si faccia business su un sito non si discute. Ma la cosa non deve sfuggire di mano! Non saranno più concesse pubblicità che tolgono visibilità al contenuto stesso di un sito o che intasano la corretta apertura di una pagina e quindi la visibilità di un utente.
- Controllo massivo delle Fake News. Su questo aspetto i rumors sono ancora tanti. Molti sostengono che sia impossibile la verifica di una notizia falsa o meno, da parte di un algoritmo. Sta di fatto che l'ufficializzazione di tale parametro ha comunque avuto un effetto immediato.
Molti editoriali hanno chiuso o hanno cambiato il formato delle loro notizie e le segnalazioni sono diminuite drasticamente. E non solo. Anche Facebook ha registrato sensibile miglioramento nella qualità dei contenuti, rispetto al 2016.
Dopo tutto questo periodo che cosa è cambiato nel web?
Sicuramente molti siti si sono adeguati e alcuni proprio perchè bacchettati dalle nuove linee guida degli algoritmi.
Infatti, alcune vittime illustri sono cadute in sanzione, come ad esempio Notizie.it, Forexinfo.it
Ilsussidiario.net,.
In verità sono cambiati anche alcuni aspetti di User Experience e di grafica. Miglioramenti di template ed eliminazione di molti contenuti javascript da Home Page che giocavano troppo sugli effetti speciali.
Possiamo comunque sostenere che Fred Update ha principalmente influito sulla qualità dei contenuti dei siti web, interni (attributi) ed esterni (testi).
Una rivoluzione che sta andando di pari passo con il sempre più massivo passaggio dei protocolli di sicurezza da HTTP a HTTPS. Un aspetto che molti continuano a non considerare ma che la serp controlla sempre con maggiore attenzione. Anche a seguito di quelle che saranno le novità vigenti nel 2018, per quanto riguarda le leggi di sicurezza informatica volute e certificate dal GDPR.
Insomma. Fred ha indicato la via di quella che sicuramente sarà l'evoluzione da Web Sapiens a Web Deus.
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