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Facebook: Eliminati tre miliardi di utenti falsi con l'intelligenza artificiale


Facebook_Utenti_Fake

Dalla sanzione sulle norme GDPR al test ufficiale di una nuova tecnologia.

E’ esattamente in questo modo che Facebook decide di rispondere alla sconveniente vicenda di Cambridge Analytics.

Dopo due mesi di polemiche e accuse pesanti sul trattamento dei dati personali di utenti appartenenti al famoso social, il coperchio della pentola è saltato, dimostrando quanto il problema della privacy non sia più un inconveniente ma uno strumento in mano a grandi sistemi.

Che sia stato un primo grande avvertimento lanciato da parte del garante, al fine di accendere l’attenzione sulle nuove norme GDPR, questo non è dato saperlo.

Una cosa è certa: Facebook ha risposto in grande stile.

Già. Perché dopo le scuse fatte in mondo visione dal giovane a.d. dell’azienda (con conseguente perdita del titolo in borsa), la risposta pratica dimostra grande strategia.

Come rispondere alla richiesta e alla necessità di bonificare dati che molte volte risultano “fake”, violabili o mercificabili per aziende di rating e marketing?

Facebook ci prova prendendo due piccioni con una fava. Grazie alla sperimentazione di nuovi sistemi di simulazione, il noto colosso della Silicon Valley è riuscito a individuare più di mezzo miliardo di account fasulli in meno di tre mesi, grazie all’IA – intelligenza artificiale....

In quanto fondatore di IMPA WEB - Digital Area di Impa Solution, ho pubblicato questo articolo sull'editoriale di IMPA PCS il 30 Marzo 2019.

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