top of page
FerdinandoDagostino.com

TrustRank per blog: Le 7 regole SEO da non dimenticare mai


Sette_regole_SEO_Blog

Parlare di TrustRank per Blog significa mettere in pausa per un secondo l'ossessiva ricerca del posizionamento e pensare più a come e cosa scriviamo.

Aspetto importante prima di dare risalto a quanto vogliamo essere letti.

Sappiamo benissimo che il fine ultimo è la visibilità ma è solo il modo di arrivarci che deve diventare più metodico e rivolto alla User Experience.

Il mondo dei lettori del web è oramai una realtà. Notizie, attualità o articoli specializzati , sono tutti disponibili sul web. Ogni tipologia di lettore può trovare il suo magazine e gli argomenti più affini ai propri interessi, sui quali approfondire notizie e spunti di riflessione.

Anche se c'è ancora molto da scrivere e i blog continuano a crescere come funghi, la competizione è già spietata.

In questo territorio impervio che è il posizionamento e la visibilità del proprio contenuto rispetto ad altri, lo spider di Google ha oramai ben chiaro quali siano i parametri che definiscono "l'affiliazione".

Ovvero, quello che in gergo viene definito il TrustRank di un blog. La sua capacità di rispondere a standard di alta qualità, al fine di soddisfare a pieno la validità di un concetto: la reputation.

Esatto. Non esiste posizionamento dei propri contenuti se tali non siano riconosciuti come fonte qualitativamente alta.

Ecco quindi 7 piccole regole SEO dei Blog per mantenere e migliorare il proprio blog e la redazione dei propri articoli sul web.

L'importanza dell'H1: Il titolo del nostro articolo ha lo stesso peso del titolo in prima pagina di un quotidiano. Lo strillone, che oramai è rappresentato solo dalla voce nella nostra testa, deve riuscire a incidere con insieme di parole che restino in un respiro.

Massimo quattordici parole nelle quali inserire la Keyword dell'articolo e l'argomento di risalto. Come? Parte predominante della keyword in partenza, prima dei due punti di apertura. Successivamente la notizia di pertinenza. L'argomento di approfondimento del quale vogliamo parlare. Il nostro tag di argomento.

Se dovessimo fare un esempio su carte e petrolio:

" Scoppiata la guerra: carri armati nemici superano il confine"

Inserire gli Alt delle immagini: parametro spesso dimenticato, l'alt delle immagine funge da piccola e invisibile chiave di collegamento tra l'articolo, il suo H1 e il materiale multimediale utilizzato per corredare il contenuto.

Il dubbio che le immagini vengano indicizzate o meno è a dir poco superfluo. Le immagini, come sempre più i video, hanno una importanza fondamentale nella SEO del blog come di un sito. Google Immagini ne è la prova inconfutabile.

Come decidere l'alt? Due sotto regole indicative. Richiamare parte dell'H1 utilizzato nell'articolo e non utilizzare Stop Words.

Alt_Immagini_SEO_Blog

Utilizzare i Meta Tag: se gestite un blog, quasi sicuramente lo state facendo tramite l'utilizzo di un CMS con plug-in dedicato. Avrete quindi la possibilità, senza l'obbligo di essere un programmatore, di decidere e compilare tutti i campi Tag e categoria del vostro articolo.

I Meta Tag sono semplicemente delle chiavi argomentali di ricerca che aiutano a indicizzare per "consiglio indiretto e diretto" i contenuti del vostro articolo. Differiscono da quelli che vengono inseriti nel codice HTML delle singole pagine del sito.

Eppure hanno un peso specifico comunque importante per la completezza di profilo dell'articolo Blog. Rappresentano l'etichettatura intelligente del vostro contenuto. Ne aiuta l'archiviazione e la modalità di scansione in fase di search nel sito.

Evitare contenuti duplicati: se siete un editoriale è già più difficile incappare in questo errore. Ma se state gestendo un Blog su catalogo prodotti o news su promozioni e articoli merceologici, allora drizzate le orecchie.

Contenuti doppi in quanto a immagini, frasi e specifiche di prodotto sono spesso soggette a criterio di penalizzazione.

E' consigliabile, quindi, procedere a un controllo di tutti i contenuti. Verificare dove argomenti o immagini sono stati utilizzati più volte ed evitare le ridondanze. Ancora più importante sono le ripetizioni a rimandi di link, all'interno dello stesso articolo.

Rispettare la Freschezza dei Contenuti: corrispondente a un vero e proprio criterio di posizionamento, la freschezza dei contenuti rappresenta un parametro consigliato anche dalla tabella periodica SEO, in quanto importante nella migliore indicizzazione della brand visibility.

Evitare in ogni modo "scopiazzamenti" da contenuti altrui (penalizzante) e ancora peggio, trattare gli stessi argomenti troppe volte. Evitare sintassi complesse o pensieri grammaticalmente difficili e poveri di punteggiatura.

E copiare se stessi? Anche questo concorre nel concetto. Freschezza di contenuti significa riuscire a proporre articoli pertinenti alla linea editoriale scelta ma capaci di rispondere a diverse questioni argomentali.

Insomma: "Se non hai niente di cui parlare, piuttosto stai zitto"

Ultimo, e non per importanza, nella freschezza dei contenuti viene anche considerata la redazione paragrafata del contenuto. Il livello di attenzione dell'occhio umano diminuisce progressivamente all'aumentare delle righe.

Regola facile: ogni quattro righe, separare il capoverso.

Contenuti_SEO_Blog

Utilizzare il SEO yoast: definito in molti CMS come plugin di SEO avanzato, rappresenta uno strumento importantissimo nell'economia di indicizzazione dell'articolo.

Definisce lo snippet di ricerca dell'articolo sul motore di Google e si compone delle tre informazioni principali, utili alla corretta indicizzazione della pagina articolo.

Title dell'articolo - URL - Descrizione

Non solo. Lo strumento fornisce la possibilità di inserire l'anteprima dell'articolo, utile per l'indicizzazione del contenuto su Google News.

Scelta delle keywords: inserito volutamente per ultimo, questo aspetto è importante ma non deve divenire ossessivo. In primis perchè i precedenti consigli sono sicuramente più considerati dallo spider e dagli algoritmi che definiscono il valore di TrustRank. Ma cosa ben più importante, perchè l'abuso di keyword negli articoli sta cominciando a diventare penalizzante.

Esatto. L'utilizzo strategico della parola chiave serve a indicizzare ma non deve condizionare la freschezza del contenuto. L'importante è utilizzarla in fase di apertura dell'articolo, in H1 e in meta tag.

Il resto delle parole, servono per parlare all'utente, non per posizionare l'articolo.

www.ferdinandodagostino.com

bottom of page